
Il 2018 lasciato alle spalle! Buone le produzioni in quasi tutto il Veneto. Buono il controllo della varroa, soprattutto se si applicano i protocolli di Apimarca (confinamento regina + apibioxal + nutrizione proteica stimolante). Dove invece si è creduto di contrastare lo sviluppo estivo della varroa con sublimati a distanza ravvicinata, si sono già avute le prime perdite e … marzo è ancora lontano
Superlativi i riconoscimenti ai mieli dei nostri soci, vincitori nei più prestigiosi concorsi Regionali, Nazionali e Internazionali confermando Apimarca sempre più un’Associazione Apicoltori di Qualità.
Come dizemo noaltri, na roba de Marca ze na roba de Quaità
I nostri fogli cerei derivanti da lavorazione collettiva della cera sono risultati ampiamente entro i limiti della cera Bio tanto da farci fare il pensierino di una certificazione collettiva.
Seppur regalati con i soldi regionali, abbiamo rifiutato i fogli cerei che alle analisi risultavano altamente inquinati: un cocktail di molecole soprattutto acaricidi: fluvalinate 1597 ppb, cumaphos 0,070 ppb, propargite 552 ppb vietata dal 2011 in Europa che ha stabilito un livello massimo di residui di 50 ppb nel miele e altri prodotti dell’apicoltura; addirittura la presenza del 6-9% di paraffina. Magra consolazione sapere che la cera che Apimarca ha restituito al mittente IZSVe non era la peggiore dei 12 lotti: altri lotti risultarono da loro analisi: 5038 ppb di fluvalinate, 1075 ppb di cumaphos, 347 ppb di permetrina, 285 ppb clorfenvinfos ecc ecc. Tranquillamente ripartiti tra altre associazioni e distribuiti ai loro soci.
Difficile da dimenticare la tragedia ambientale di proporzioni inaudite che ha colpito i nostri territori montani: decine di migliaia di ettari di boschi abbattuti da un vento che ha superato i 210 km/h. e ampi territori inondati. A questo link https://rdv.app.box.com/s/tjzzth2n7srxi3b2cxzsjd8isn293q24 il dossier “Veneto in ginocchio – Maltempo ottobre-novembre 2018”
Apimarca come primo segnale di aiuto annulla il contributo associativo dovuto per il 2019 e provvede con risorse proprie all’assicurazione r.c. per un apiario censito in BDA agli apicoltori residenti nel territorio bellunese.
Oltre 80 le presenze ad ognuno dei 5 incontri di aggiornamento e formazione dei Tecnici Apistici Regionali, con presenze da tutte le province del Veneto. Ora attiviamoci con la partecipazione all’Assemblea di Bilancio, ai convegni, alla continua formazione durante gli incontri di Assistenza Tecnica sul territorio e al nuovo Corso di Formazione. Che sia per tutti un Buon 2019
CONDUZIONE: Non far mancare il nutrimento alle tue api; un autunno caldo e le api in continuo movimento potrebbero aver esaurito le scorte.
I PROTOCOLLI DI APIMARCA: disinfezione del materiale, controllo della varroa primaverile col metodo campero, nutrizione stimolante e proteica, controllo del nosema con Api Herb 3 volte a 7 gg, controllo delle virosi con acido peracetico, Regine nuove, sostituire i favi vecchi con fogli cerei, non limitare al massimo la sciamatura ma assecondare lo sviluppo dell’alveare.
Prenota Api Herb e candito per consegne a fine gennaio-febbraio.
Ricorda le semine primaverili scalari di facelia e senape gialla. E’ ancora tempo di piantagioni: quelle a fioritura invernale più vicine all’apiario, ad alto fusto, gli arbustivi, le frutticole e qualche esotica: nespolo del giappone, calicanto, nocciolo, salice, biancospino, ontano, ciliegio, frassino, paulonia, robinia, tiglio, ovenia, ailanto, frangola, amorfa.
INTERVENTO ANTIVARROA per coloro che non hanno ancora fatto l’intervento antivarroa invernale. Una confezione di Api-Bioxal da 35 grammi sciolta in 500 ml di sciroppo zuccherino 1:1 Somministrare la soluzione per gocciolamento con un dosatore graduato in ragione di 5 cc per favo occupato dalle api a glomere allargato. Evitare i sovradosaggi. E’ autorizzato anche per sublimazione previe protezioni idonee.